Detrazione ristrutturazioni edilizie: sostituzione serramenti
La detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie si applica solo agli immobili esistenti adibiti a residenza e loro pertinenze, escludendo gli immobili nuovi e quelli appartenenti ad altre categorie catastali.
È possibile accedere alla detrazione anche senza effettuare una ristrutturazione vera e propria, ma rispettando la normativa edilizia ed energetica vigente.
In caso di sostituzione di serramenti tra locali riscaldati e l’ambiente esterno o tra locali riscaldati e altri non riscaldati, bisogna rispettare i valori di trasmittanza richiesti a livello nazionale e regionale.
Per i serramenti sostituiti in locali non riscaldati di singole unità abitative, le nuove finestre devono avere caratteristiche innovative rispetto a quelle precedenti.
Per i serramenti in locali non riscaldati condominiali, la detrazione è consentita anche senza apportare novità.
Prima di procedere con la sostituzione dei serramenti, verificare se è necessaria una comunicazione preventiva in Comune. Per i serramenti delimitanti volumi riscaldati, bisogna rispettare le norme in materia edilizia ed energetica.
In caso di sostituzione dei serramenti che delimitano il volume riscaldato della casa o di altri interventi che implicano modifiche del comportamento energetico dell’immobile, è necessario consegnare una relazione attestante il rispetto dei requisiti energetici. In alcune regioni, ci sono norme specifiche che richiedono una relazione semplificata da consegnare in Comune.
La detrazione per le ristrutturazioni edilizie prevede una percentuale fissa del 50%, calcolata su una spesa massima di 96.000 euro per ogni singola unità abitativa e ripartita in 10 rate annuali.